Docenti Laboratori

Ugogiulio Lurini

Nato a Siena nel 1966, diplomato al Liceo Classico, quasi laureato in storia contemporanea, dal 1991 si dedica al teatro, cominciando la sua formazione in ambito di teatro popolare col giullare Bepi Monai.

Da allora, creatosi la figura di Messerlurinetto contastorie e improvvisatore in rima, lavora come giullare, presentatore, narratore nelle feste e rievocazioni medievali e rinascimentali di tutta Italia.

Nel 1995, insieme a un gruppo di studenti universitari, fonda laLut – Centro di Ricerca e Produzione Teatrale, e prosegue la sua formazione teatrale seguendo corsi, laboratori, stage con molti maestri della scena italiana tradizionale e sperimentale, tra cui Bob Marchese e Fiorenza Brogi, Chille de la Balanza, Giuliano Vasilicò, Claudio Morganti, Riccardo Caporossi, Alfonso Santagata, Giorgio Albertazzi, Juri Alschitz, Natalia Gorchova, Virginio Liberti e Annalisa Bianco, Tapa Sudana, Francesca Della Monica, Ricardo Behrens, Carlo Colombaioni, Jango Edwards, Pierre Byland, David Glass.

Con laLut:
– partecipa in veste di attore e organizzatore a decine di spettacoli, per lo più con la regia di Giuliano Lenzi (tra questi, La morte del cherubino di Franco Fortini, Orfeo emerso di Jack Kerouac, Conversazione con l’uomo nell’armadio di Ian Mac Ewan, Pazzi di Luigi Maccione Rodriguez, Jeffrey. Mostri si nasce di Francesco Niccolini, Brevi Interviste Con Uomini Schifosi di David Foster Wallace, Stringiti a me. Una storia ispirata all’eccidio di Montemaggio di Federico Romagnoli);
– collabora all’organizzazione di rassegne e festival;
– insegna teatro nelle scuole dall’infanzia alle secondarie;
– conduce laboratori di teatro sociale e di comunità in ambito di teatro e salute mentale, teatro e handicap, teatro e disagio giovanile, e co-dirige Metamorfosi, rassegna di incontri, laboratori, spettacoli di teatro sociale;
– mette in scena percorsi teatrali per bambini e adulti in musei e siti storici;
– propone “Teatro a domicilio”, spettacoli in appartamenti e altri spazi privati.


Silvia Franco

Nata a Maratea nel 1966, consegue la maturità classica e poi la laurea in scienze economiche e bancarie.

Fa parte del gruppo teatrale laLUT, Libera Università del Teatro di Siena, di cui è coofondatrice, dal 1995. Dal 2013 fa parte del gruppo Zooteatro.

Collabora col Museo d’arte per Bambini di Siena, come responsabile e autrice dei percorsi teatrali-didattici per bambini, nell’ambito delle mostre ivi organizzate, dal 2001 al 2006.

Tiene corsi di teatro in scuole materne, elementari e medie  dal 1997.

Tiene corsi di teatro e salute mentale dal 2013.

Studia danza classica e contemporanea con Claudia Semplici, presso il centro SpazioVita di Siena dal 1999 al 2012.

Nel 1990 frequenta il Piccolo Teatro di Siena. Nel 1995 frequenta la scuola estiva di Giorgio Albertazzi. Segue maestri come  Natalja Gorchova (1996, 1998): sul metodo Stanislavskji e l’opera di Cecov; Philip Radice (1996): Commedia dell’Arte; Giuliano Vasilicò (1997): sul Compimento dell’amore di Robert Musil; Alfonso Santagata (1998): scrivere il proprio spartito; Gabriella Bartolomei (2003): ricerca della voce.

Dal 1992 ad oggi interpreta vari ruoli in teatro con vari registi fra cui Giuliano Lenzi, Claudio Morganti, Italo Spinelli, Maurizio Panici, Annalisa Bianco, Virginio Liberti; Filippo De Dominicis, Balletto Civile, e partecipa allo spettacolo Alcesti, regia Massimiliano Civica 2014(ruolo: Alcesti velata) vincitore del premio UBU 2015 per miglior regia. Partecipa al film L’uomo in più, di Paolo Sorrentino, 2001 (ruolo: infermiera cisti); Arriva il temporale, cortometraggio di Nicolangelo Gelormini, 2002 (ruolo: Lei); L’amore rende liberi, cortometraggio di Marco Bianciardi, 2007 (protagonista)

Partecipa a spettacoli di danza con coreografie di Irene Stracciati.

Dal 2007 scrive testi teatrali e ne cura la regia:
Beluga, la donna del mare; Baciami stupido!; Confessioni.


Francesco Burroni – Aresteatro

Nato a Siena nel 1952. Si laurea in Lettere nel 1980 all’Università di Siena. La formazione teatrale inizia a partire degli anni ‘70 al Piccolo teatro di Siena, alla scuola di Bologna diretta da A.G. Garrone e a Firenze al laboratorio di Ugo Chiti per proseguire poi con importanti maestri della scena nazionale e internazionale. Contemporaneamente studia musica, danza e tecniche di movimento. Attraversa molti generi teatrali: dal teatro per ragazzi al cabaret, dalla Commedia dell’Arte per la regia di Nico Pepe al teatrodanza con il Teatro fantastico di Buenos Aires diretto da Silvia Vladimivsky.

Nel 1988 importa e diffonde in Italia la formazione e la pratica del Match d’improvvisazione teatrale®.

Nel 1985 inizia l’attività di formatore particolarmente centrata sull’improvvisazione teatrale tenendo corsi in varie città italiane e dando vita a metà anni ’90 alla scuola di improvvisazione dello ZELIG di Milano.

Dal 1987 a oggi è stato via via fondatore e direttore artistico della Lega Italiana Improvvisazione Teatrale e dell’associazione nazionale imprò e attualmente della rete nazionale del Match d’improvvisazione e di arESteatro curando anche la direzione artistica di vari festival. Con i match e altri spettacoli di improvvisazione ha partecipato a tournées in varie parti del mondo e nel 1998 è stato capitano della nazionale italiana che ha vinto a Lille il campionato del mondo di improvvisazione teatrale.

Ha al suo attivo numerosi film e trasmissioni televisive con registi come BellocchioVanzinaVirzì ecc. ultima l’interpretazione dell’amico di merende Mario Vanni nella fiction “Il mostro di Firenze”.

Dirige a Siena il Laboratorio del sonetto. Oltre a volumi di sonetti e filastrocche in vernacolo toscano ha recentemente pubblicato: Match di improvvisazione teatrale: la storia, le regole, le strategie, gli esercizi dello spettacolo più rappresentato al mondo e Improvvisare e scrivere in rima per la Dino Audino Editore. Ha tenuto per tre anni una rubrica settimanale di satira politica in versi sul settimanale LEFT.

Ha diretto vari Festival, ultimo la XXIII edizione della Festa medievale di Monteriggioni nel 2013.


Margherita Gravagna – Aresteatro

Nata a Catania nel 1989, da anni risiede a Siena e lavora come attrice e docente teatrale in tutta Italia e all’estero.

Perseguendo un ideale artistico di poliedricità e una visione dell’attore come consapevole musicista del proprio strumento fisico-vocale, studia con maestri del teatro, della danza e della musica, conservando una particolare attenzione verso le discipline artistiche dell’improvvisazione. Si perfeziona con il Master in Physical Theatre di Mississippi University of Women, unica attrice italiana fra i 10 attori selezionati e diretti dal maestro Fabio Mangolini.

Dal 2012 lavora per la Compagnia teatrale Aresteatro di Francesco Burroni come attrice, sceneggiatrice e regista, in spettacoli di improvvisazione teatrale (longform, Match di improvvisazione teatrale® e jam session) e teatro di ricerca, partecipando a progetti sperimentali come Teatrojazz (con Sienajazz) e Match d’improvvisazione letteraria®. Lavora inoltre in diversi spettacoli di improvvisazione della compagnia fiorentina Areamista, porta in scena spettacoli di Commedia dell’Arte con la Compagnia de I Margiadan e collabora molte altre compagnie italiane e francofone, specialmente in format di improvvisazione.

Nel 2017 ha creato Storie di G&G, uno spettacolo sperimentale di improvvisazione teatral-musicale in duo con il pianista jazz Giovanni Ghizzani.

Insegna Teatro e Improvvisazione per adulti, ragazzi e bambini, Lettura interpretativa, Teatro fisico, Commedia dell’Arte e Longform d’improvvisazione a Siena, Arezzo, Firenze e con stage in tutta Italia. Inoltre collabora con la Compagnia fiorentina Venti Lucenti nel training teatrale e musicale dei bambini in età scolare, per la messinscena di opere liriche prodotte dal Teatro dell’Opera di Firenze.

Dal 2016 è la più giovane improvvisatrice della nazionale italiana di Match d’improvvisazione teatrale® con cui, recitando in lingua francese, vince il campionato Impro4Nations (Charleroi -Belgio) e guadagna il bronzo al Mondialito (Mons-Belgio), dove ottiene anche il Coup de coeur premio all’attrice femminile più amata dal pubblico del Festival. Improvvisa anche in inglese e nel 2017 partecipa a una tournèe in California sperimentando diversi format di improvvisazione e registrando ad ogni replica il tutto esaurito.

Nel 2017 e nel 2018 è direttrice artistica del Festival teatrale TIQ – Teatro in Quota (Altopiano delle Rocche-AQ) nato per la riqualificazione artistica e la rinascita dei territori aquilani e abruzzesi dopo il terremoto.


Marco Ottavi “Zatarra”

Zatarra (1978) vive tra Siena e Marsiglia ed è una figura a metà strada tra artista e attivista hip hop. Il suo nome d’arte è il soprannome del protagonista marsigliese de “Il conte di Montecristo” di Alexandre Dumas e gli è stato affibbiato per gioco, a causa del look piratesco.

Dal 2005, anno del primo demo, Marco Ottavi – suo vero nome- rappa costantemente, sia in italiano sia in francese: l’esordio ufficiale è del 2007 con “Parola di pirata” e il ricavato va in Togo per l’acquisto di un terreno messo a coltura di igname. Da qui inizia a partecipare a progetti collettivi e a collaborare con altri rapper, portando avanti la passione per l’hip hop in parallelo al suo lavoro e al suo impegno in vari progetti a sfondo sociale. Presto diventa speaker radiofonico in programmi locali in cui spinge soprattutto rap ma non solo e inizia a tenere atelier di scrittura rap rivolti in primis ai più giovani adepti delle rime a tempo. Questa attività lo coinvolge così tanto da fargli pensare di costituire nel 2012, il Laboratorio permanente Lo StRAPpo, proprio nella sua città natale, Siena: il gruppo di partecipanti è composto da oltre quaranta ragazzi e alcuni di questi arrivano a pubblicare dischi.

Nel frattempo l’attività musicale prosegue: dopo la pubblicazione dello street-album “Barricadero” (2008), nel 2010 arriva l’album “Il gioco è bello quando dura” (La Suite Atipici Hip-Hop City Torino / distr. Self) a cui segue un tour di venticinque date che, oltre all’Italia, tocca pure Marsiglia e Barcellona. Sul finire del 2011 Zatarra inoltre pubblica il brano “OM OM OM” – contenuto in “Casa mia”, suo primo EP in francese – e i tifosi dell’Olympique de Marseille gli dedicano un video.

Nel 2012 è la volta del terzo album ufficiale “Piena Consapevolezza” (Blasterfirm Records) che lo porta sulle pagine del quotidiano La Repubblica. “Ad Libitum” (Musicast, 2015) è il suo quarto album, pieno di ospiti di prestigio, sia italiani sia francesi: nei testi, oltre alle sue passioni, Zatarra racconta le sue vicissitudini personali che, negli ultimi due anni, gli hanno cambiato la vita…